L’inserimento e la presa in carico dell’utente sono subordinate alla certificazione prodotta dall’Unità Valutativa Multidimensionale (UVM) della Asl competente per il territorio che ha il compito di accertare i requisiti per l’accesso al Centro e di valutare la possibilità di ammissione dell’utente, a seconda della gravità della patologia.
Fasi per l’ammissione dell’UVM:
- La domanda per l’accesso va inoltrata dalla famiglia/tutore/amministratore di sostegno, corredata da specifica documentazione clinica alla PUA (Sportello Unico d’Accesso) presente sul territorio e/o al Distretto, nel quale deve essere indicato espressamente il Centro scelto;
- L’UVM provvede alla valutazione del soggetto, alla definizione del PRI ed alla conseguente autorizzazione e/o proroga della frequenza del centro e/o trasferimento e/o rinuncia del Centro scelto della famiglia, previa formale e motivata richiesta della stessa su specifici Moduli della Domanda dell’ASL;
- I giorni di frequenza settimanali possono solo essere di 6 o 3 giorni, secondo le richieste delle famiglie e per ottimizzare la gestione delle giornate.
Nell’ambito delle iniziative sociali “Perone Sempre”, in favore dei propri assistiti e/o loro coniugi conviventi, non autosufficienti, l’Istituto INPDAP, offre, sul territorio barese, l’accoglienza diurna presso il Centro Diurno per Alzheimer e demenze correlate “Gocce di Memoria”.
Possono fare domanda, i pensionati della Gestione ex INPDAP e i pensionati di altri Enti iscritti al Fondo Credito per effetto del DM 45/07, e/o i loro coniugi conviventi, non autosufficienti, affetti da gravi patologie psicoinvolutive senili o altre patologie neurodegenerative, in possesso di un Indicatore ISEE vigente alla data di presentazione della domanda, di valore non superiore a euro 30 mila e privi di altre forme di sostegno e assistenza pubblici o familiari.
La domanda, scaricabile dal sito www.inpdap.gov.it nella parte riguardante “benefici sociali” o reperibile presso le sedi Inps Gestione Ex Inpdap, può essere inviata esclusivamente a mezzo di raccomandata A/R presso la sede della Direzione Regionale competente per territorio, con i relativi allegati:
- Attestazione ISEE;
- Certificazione delle condizioni di non autosufficienza della patologia dichiarata, rilasciata da Commissione o Unità di Valutazione secondo le vigenti disposizioni locali di riferimento.
L’inserimento e la presa in carico dell’utente è a discrezione della Direzione del Centro, che a tal fine si riserva un periodo di osservazione e approfondimento delle condizioni psico-fisiche e delle capacità relazionali del richiedente. Successivamente, lo staff terapeutico programma l’attività riabilitativa e di sostegno per il paziente e per l’intero nucleo familiare.
Nelle prime settimane di inserimento gli operatori si occupano di osservare e proporre diverse attività al nuovo ospite, finalizzate in particolar modo alla socializzazione e all’integrazione nel gruppo. Successivamente, dopo 15 giorni di frequenza, l’equipè multiprofessionale definisce un piano di lavoro specifico sulla base dei dati osservati.
Al fine dell’effettiva ammissione sono di fondamentale importanza i colloqui effettuati con il familiare di riferimento per conoscere la storia di vita dell’ospite, le sue attitudini, gli interessi, le abitudini e le preferenze e per fornire tutte le informazioni inerenti il servizio e la sua organizzazione.
L’inserimento è sempre subordinato all’assenso espresso dal soggetto, quando è nella capacità di farlo, o di chi ne esercita la tutela o curatela, e all’accettazione delle regole della struttura ospitante delle quali si richiede il rispetto.
Per la compilazione di una cartella clinica che include il Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) è necessario fornire al Centro i seguenti documenti:
- Diagnosi di demenza di grado lieve-moderato rilasciato da specialista (neurologo) o da un’Unità di Valutazione secondo le vigenti disposizioni locali di riferimento;
- Prospetto della terapia farmacologica;
- Copia del documento d’identità e del codice fiscale del richiedente e del familiare di riferimento.