Attività Riabilitative di tipo Comportamentale
- La terapia comportamentale
Gli interventi comportamentali si prefiggono di rafforzare comportamenti positivi (ad esempio l’incremento delle abilità sociali e delle abilità di cura personale), contrastando o limitando le reazioni ed i comportamenti negativi e disadattativi (ad esempio l’aggressività, il vagabondaggio o l’incontinenza). L'approccio comportamentale poggia sui principi del condizionamento classico operante come il rinforzo e l’estinzione e prevede l'identificazione degli antecedenti di un comportamento disfunzionale cercando di modificarli, al fine di ottenere una reazione positiva o un comportamento corretto. Questa modalità di approccio può essere applicata anche nei pazienti dementi che presentano deficit cognitivi gravi.
- La Milieu Therapy (terapia contestuale)
Tale terapia si propone di migliorare non tanto l'ambiente fisico quanto l'atmosfera sociale ed affettiva; l'obiettivo consiste nel modificare/modulare il contesto in cui vive il paziente in modo da renderlo compatibile con le sue capacità funzionali e, al tempo stesso, modificare le aspettative terapeutiche sia delle persone che si prendono cura dei pazienti che dei pazienti stessi (Coons, 1978; Szeikas, 1985; Ermini-Funfschilling and Meier, 1995).
- Tecniche di rilassamento
Nell'ambito degli interventi cognitivo-comportamentali una delle tecniche più usate è quella del Rilassamento che trova spazio soprattutto nel controllo di sintomi quali l'insonnia, i disturbi fobici e la depressione. Le tecniche di rilassamento, in particolare la respirazione profonda ed il rilassamento muscolare progressivo, si pongono come un momento di sosta e riflessione, di concentrazione passiva, di ascolto interiore che consentono al soggetto di allentare la tensione e di essere successivamente pronto ad affrontare gli eventi.
- (Pet Therapy) - Terapia effettuata con l’ausilio di animali
La presenza di un animale migliora da un punto di vista psicologico la vita dell’individuo, diminuendo la solitudine e la depressione, agendo da supporto sociale, dando un impulso alla cura di se stessi e diventando una fonte di attività quotidiane significative. È ampiamente dimostrato che la compagnia di un animale produca effetti benefici sul benessere degli anziani ed in particolar modo su quelli affetti da demenza. In particolare molti studi hanno evidenziato che la compagnia di un cane (sempre in presenza del suo istruttore), riduce l’aggressività e l’agitazione negli stessi, così come migliora il comportamento relazionale dei malati. L’interazione con l’animale poi incoraggia l’interazione verbale e non verbale tra persona e animale, stimolando non solo la memoria del paziente (gli animali possono riportare ricordi del passato), ma anche il suo orientamento temporale (orario del pasto dell’animale o della passeggiata), nonché i suoi organi di senso stimolati dall’odore emesso dall’animale, dal colore e dalla sensazione tattile del suo pelo.
- Musicoterapia
La musicoterapia può essere considerata la metodica riabilitativa che per eccellenza presenta evidenze empiriche nella demenza che ne attestano la sua efficacia. Presenta due aspetti fondamentali. Il primo si basa sulla grande influenza che la musica può avere sul tono dell’umore producendo un effetto rasserenante. Il secondo è il suo forte potere mnesico. Riascoltare un brano musicale, infatti, nei pazienti evoca con molta precisione un episodio della vita, ricostruendo le caratteristiche temporali e spaziali e riattivando lo stato d’animo che caratterizzava quella circostanza. L’impiego della musica inoltre, favorisce l’opportunità di espressione “non verbale” delle emozioni tramite il movimento, la danza, il suono di strumenti; stimola la comunicazione attraverso il canto di motivi familiari, migliora l’autostima e facilita il rilassamento alleviando lo stress.